domenica 27 dicembre 2015

COME UNA COSA TIEPIDA


Non voglio essere vomitato
da Dio, né dagli uomini
ed è meglio per tutti
finire in mille pezzi
ma provare
che essere vomitati
come una cosa tiepida
dalla bocca di Dio
ed io riuscirò
senza pensare
senza guardare
ad essere di fuoco
così anche tu
preparati a bruciare.

domenica 20 dicembre 2015

PIOGGIA SOTTILE

Con occhi di bambino
senza il sorriso di una madre
guardo nella nebbia
dopo giorni di pioggia sottile
sogno un vento
che porti via il tempo
ma basta un istante
un suono lontano
a scoprirmi bugiardo
e ho bisogno di Dio
per poter dire grazie.

domenica 13 dicembre 2015

MAI


Tu sei amore
e io l’altra metà,
posso pregare una notte
inginocchiato per terra
e guardare il mattino
piangendo di gioia,
se tu, così io
quando vorrai,
posso fissare il sole
senza chiudere gli occhi
e tra le lacrime
non vedere che te,
io non esisto
tu non esisti
noi siamo,
ma io sono amore
e tu l’altra metà,
posso lasciare il paese
in un giorno di nebbia
e viaggiare per ore
senza un sospiro,
se tu, così io,
quando verrai,
posso bruciare
in silenzio
rassegnato a morire,
ma tu
non esisti.

sabato 5 dicembre 2015

COSÌ TANTO


Così tanto ho da fare
non ho tempo per vivere
non ho niente da dare
nessuno a ricevere
sono inutile e solo
come un vecchio sordo
che pensa solo
a morire.

domenica 29 novembre 2015

POESIA


Sospiri di pietra
contro la lama del vento
assalito dalle foglie marce
sono tutto piedi
mi trascino
soffoco
s’ingrassa la prole
d’ogni serpe allevata
nude e immobili
nella nebbia
sembrano eterne
radici avvizzite
dentro al mare
non voglio morire.

sabato 21 novembre 2015

MEMORIA LABILE


Sotto questo cielo senza uccelli
nel cemento di questo mondo non creato
ogni cosa striscia per terra
lontano dal basso muro cieco
che è il cielo dell’uomo
ma dentro nel silenzio
mi conforta la tristezza
che è tutto il mio cuore
e porta il tuo nome.

domenica 15 novembre 2015

VORREI STAR QUI


Vorrei star qui
a sorseggiare il tramonto
senza ali di fuoco
dentro albe radiose
e notturne angosce
di perdute fughe
fingendomi vecchio
la mente leggera
e il cuore caldo.

domenica 8 novembre 2015

VETRO


Un vetro mi separa
dalla vita
tra le pareti spoglie
tengo l’eternità
riflesso amaro
dei miei passi.

domenica 1 novembre 2015

PACE


Il mio corpo adagiato
all’ombra dei rami
si copre di muschio
si scioglie dolcemente
nella terra umosa.
Tutto è pace e riposo
non più dolore in me
non più freddo nè umido
a dilaniare le mie carni
a scuotere le mie ossa
non più sete e fame
a divorare il mio corpo
non più il pulsare
del sangue amaro
a battere come febbre,
ogni ronzio è cessato
ogni lampo e ogni tenebra
non porta paure
nè sospiri nè altro
e il silenzio è buono
è quiete agognata.
Sono caduti i fili inestricabili
di angosce e passioni
tessuti attorno al mio cuore
avviluppati ingordi nella mente
sono cenere dispersa dal vento
gocce di pioggia sottile
cadute nel mezzo dell’oceano.
Stanchezza immane
m’opprimeva
contro questa vita
che ho ridato alla terra.
Quanto amore scorreva
dentro me
senza poter uscire
quanto amore sprecato
senza un perchè
travolto dal tempo
che non torna
perso in un attimo
incatenato all’ansia
di dover vivere questa vita
che si è spenta da sola
che ho lasciato sfiorire
senza più combattere
per essere libero
dal tormento infinito
di scegliere e fare
di non fare e di amare.
Ed ora posso amare
e solo ora
potrei vivere.

domenica 25 ottobre 2015

PERDONAMI


Perdonami
se amo questa vita
perdonami
se odio questa vita
perdonami
se in questa vita mi perdo
lontano da Te
che mi ritrovi sempre
alla fine di ogni lato.

domenica 18 ottobre 2015

FINO ALLA FINE DEL MONDO

Nella pietra dura
e fredda
o nella terra umifica
o nel mare o nel vento
o dov’altro
non là saremo
non là,
ma dove
non è dato,
e in questa affoga
ogni domanda
e non resta
che vivere
come viene,
e non da solo
è il mio modo.

domenica 11 ottobre 2015

VIVE


Ferro e fuoco
urla senza voce
nebbia di dolore
dentro il mio nome.
Vita era sogno
e gioia illusione
ma io creavo il sogno
e il sogno ero vero.
Non c’è pietra da rompere
solo occhi da aprire.
Cresce in silenzio
e vive in te
perché tu ne sei parte
dell’amore di Dio.

domenica 4 ottobre 2015

L'IDIOTA


Il vento rovista
con dita crudeli
nella mia anima.
Contemplo il vuoto
l’assenza di senso
immobile e commosso.
Mi attacco a Dio.
Più tardi
brividi d’amore
mi percorrono
spropositati.
Da lì, il terrore
la frenesia del dolore
che invoco a spiegare
la mia disperazione
quest’angoscia totale
che non vale a placare
neppure la morte.
La mente di marmo
accarezza i primi
tremiti febbrili
e poi s’apre
la fuga agognata
su questo foglio
e mi domando perché
e piango per me.

domenica 27 settembre 2015

AUTOBAHN


Passano lente
sui ponti, le biciclette,
posso seguire
tutto il loro cammino
il giro dei pedali
le teste chine sui manubri,
mentre qui sotto
io brucio la vita
a 4000 giri al minuto,
ma, se rallento,
qualcuno mi chiude
dietro ai camion macilenti
in prima corsia
e frenando
sento la morte vicina.

domenica 20 settembre 2015

WANDERUNG


Alzando lo sguardo
dalle contorte radici
ma vive
tra i sassi viscidi
del sentiero
alla cupa parete del Pelmo
mi ghermisce la certezza
che Lui riposi lì dentro
ma quando la nuvola muove
e filtra tutt’intorno alla roccia
la luce viva del sole
anche Dio
pervade di nuovo
ogni cosa.

domenica 13 settembre 2015

NACH HAUSE


Sorrido inebetito
davanti allo spicchio di sole
che illumina i piedi operosi
delle Prealpi
e sotto la pioggia
ringrazio il Signore
da dentro al missile
che divora la strada
verso casa.

domenica 6 settembre 2015

IM LICHT


Nella luce abbacinante
del sole piegato a ponente
è quasi un fantasma
che emerge da ere lontane
il monte Pizzocco.
Così la mia vita
tra veli e ombre
necessità e vanità
nasconde e confonde
questo povero essere
che trita messaggi
del tempo e dell’uomo
(e di Dio?)
vortici informi
non dominabili.
E ciò che ormai conta
è solo una mano
e un doppio sguardo sul monte
che cattura la mente
mentre ferisce la vista.

domenica 30 agosto 2015

ZEIT


Le enormi masse grigie
dei monti
contrastano
con il chiarore spettrale
della tempesta lontana,
allo stesso modo pesano
le ombre della vita
sulla mia anima
i palpiti del futuro
il rodimento incessante
del passato
l’angoscia di un presente
che non posso afferrare
che non so controllare.

domenica 23 agosto 2015

MEINE SELTSAME TRAURIGKEIT


Le ferite di altre battaglie
la tristezza di altre partenze
le angosce di altre vite
non della mia
incrostano la mia anima
impregnano di malinconia
il caldo crepuscolo
stanco ma quieto
come le fronde immobili
dei pini marittimi
così lontani dal mare
nel mezzo dell’estate.
Non è la stanchezza dell’oggi
a rallentarmi il cuore
e l’infernale catramatrice
lascerà una strada perfetta.
Ho bisogno del pianto
come del pane
per nutrire il cuore
d’amore.

sabato 15 agosto 2015

INNO MAJAKOWSKIJANO


Compiuta è ormai
la mia evoluzione
a uomo autotrofo
- e ciò mi rende
conquista contestuale
un olometabolo -
ad ogni alba
catturo dal sole
nuova energia
e lavorando la terra
fino al tramonto
mi drogo di fatica
mi inebrio di stanchezza
senza ottenere profitto
- sterco del diavolo
veleno del progresso sociale -
ma scarni spiccioli
in cambio di vero cibo,
alimento che nutre
fortifica e risana
per forza naturale
e dedizione spirituale.
Mia estrema virtù
è il consumarmi
verso il destino glorioso
di comunione offerta
ai vermi delle tombe,
saprofiti e umificatori.
Il cerchio si chiude
sublime perfezione
di pazzia nuda.

domenica 9 agosto 2015

H


Ammucchiato
ossa su ossa
in un angolo oscuro
il dolore di tutte le madri
davanti alla salma del figlio
la colpa di tutti i delitti
dall’alba del mondo
ammucchiato
ossa su ossa
in un angolo oscuro
sto.

domenica 2 agosto 2015

ERKÄLTUNG


Per una volta almeno
eccomi sano nell’anima
e prostrato nel corpo
inacidito da una pazienza
senza muscoli
proteso in ogni fibra,
lontano dalle visioni,
verso la guarigione.
Non ho corde vibranti
per passioni vane
per tristezze dolci,
ma occhi vigili
e freddi.
Guardavo la realtà,
scialba,
senza domande,
ma muore già
l’attimo di luce
e risprofondo in me
ebbro di poesia.

domenica 26 luglio 2015

L'AMORE CHE AVREI


Dell’amore di Dio
ti amerei
dell’amore di Dio
se potessi,
darei me stesso
tutto il mio cuore
al mondo
nei miei sogni
nei miei pianti,
ma nessun dolore
è così grande
da darmi la forza
né la mia fede
è così forte
da domandarlo
in grazia,
e io resto a lottare
per questa briciole
perché non so far meglio
e al mio cuore
basta.

domenica 19 luglio 2015

VORAGINE


E’ così breve il passo
dal ciglio al fondo
così stretto lo spazio
in cui sorride il futuro
e il ticchettare pigro
dei giorni non posseduti
ricrea in un baleno
l’incubo.

domenica 12 luglio 2015

INCROSTAZIONI


Sparvieri meccanici
passano cigolando
su in alto
qualcuno sibilando
cade a vite
ma non calano
non calano mai
volteggiano compatti
con luccichii sinistri
a chiuderci gli occhi.
Muoiono lentamente
nel buio del bosco
i corvi e i picchi
vegliati dalla prole
impaziente.

domenica 5 luglio 2015

RITORNO


Sempre più gonfio
di gioie piccole
e occhi lucidi
malato di vita
lasciatemi tornare
ad accarezzare i monti
a respirare amore.

domenica 28 giugno 2015

SENSAZIONI SCLEROTIZZATE


E’ difficile
contare le ore
di un giorno vuoto
i giorni di una vita
sempre uguale
le vite inutili
in un mondo sprecato
sento il tempo passare
sotto la pelle
e piegarmi le dita.

domenica 21 giugno 2015

ASTRONAVE TERRA


Con armi potentissime, ma mai
abbastanza potenti
ci affanniamo a respirare
sfiorando altre labbra
costruiamo il passato
per vederlo sparire
pianto e sollievo.
Tratteniamo la rabbia
per continuare la lotta
contro il cielo infinito.
Se aspiriamo forte
tutti insieme
riusciremo a vuotarlo
risate di ghiaccio
guizzi folli dietro gli occhi.

lunedì 15 giugno 2015

TERZO NEURONE A DESTRA


Sulla terra ghiacciata
il mio passo melmoso
tra intrecci metafisici
di carne pulsante, viva
ammasso scomposto e fremente
per gorgogliosi rigurgiti
di grumi dopaminici
materia in espansione
cancro dello spazio-tempo
la luce ci ferma
muove nella mia anima
dove, dove? in quale
fondo oscuro se è fondo
nuotano le estroflessioni psichiche
nel cosmo e in sé stesse
ma la fusione dell’elio
non basta non ha energia
sufficiente ad ordinare la carne
senza bruciare e ferire
il vago inebriarsi
di una esistenza che è mia.

domenica 7 giugno 2015

IN PREDA ALLE CORRENTI



Frenetici movimenti browniani
compongono in immobile pietra
la filosofia informe
della dicotomia perenne
anelito irrisolto
alla schizofrenia
razionale.

domenica 31 maggio 2015

CONFRONTO


Schiumano e s’affliggono
i fantasmi della voce
sulle flessuosità metalliche
del binario esatto
avvinghiato all’abitudine
all’asma degli affetti
per le cose inanimate
per l’essere istantaneo
pattino in circolo
sui concetti labili
resistenti alla bellezza
spugnosità fagocitante
fradici sfilacci
al gelido assalto
del mio unico arbitro.

domenica 24 maggio 2015

COME SI GUARDANO


Come si guardano
i programmi TV
nel giornale di ieri
così mi guarda
la malattia
attraverso gli spruzzi
secchi nello specchio.
Questo odore di umido
è freddo e inospitale
e gli avanzi di cibo
stonano tra i piatti sporchi.
Le ragnatele polverose
non possono catturare
l’odiosa zanzara
che mi tormenta.
Mai quanto le parole
prigioni di lacrime
amanti morte.

domenica 17 maggio 2015

MEMORIA


Ogni soffio è tempesta
in un mare di ghiaccio
che conserva ogni onda,
ogni ferita cancrena
aperta per sempre
e rode la mente,
ogni sogno al risveglio
è fiele nel cuore,
la vita mi assale
con fauci affilate,
ma nel gelo dell’anima
è più grande l’orrore.

domenica 10 maggio 2015

OGGI


Di lunghe carovane
intrise di sabbia
dispiegate al sole
e nel vento
bianche vele
bagnate dal sole
e steppe e passi
di canti e nenie
e storie, incantesimi
non è rimasto
che rombo e fumo
metallo rovente
budelli e neon
e materia senza tempo
e cavi e catodi
incubi e visioni.
Non resta
che il vagare inquieto
entro l’eterno confine.
Tutto si espande
e mi rende piccolo.

domenica 3 maggio 2015

ALTRI VERSI PERDUTI


Cumuli nembi
densi di tempesta
deforme prole
di tenere madri
e vane stelle
e vuote labbra
e vuote mani
e versi dolci
subito perduti
nello scrigno labile
costruisco e smembro.

NASCE ARMONIOSA


Nasce armoniosa
la musica
nelle mie viscere
ma gracida
sulle labbra
come la bellezza surreale
di una corsa senza sforzo
sulla schiena del drago
tra le sue gialle creste
luminescenti
nella nebbia dorata
e poi il terrore
dell’attimo futuro
che si materializza dal nulla
nella nebbia del tempo
sbiadiscono nella notte
e tornano ad essere
il ritorno serale
tra tangenziale ed A4
già a Padova Est.

sabato 18 aprile 2015

UN GRUMO


Un grumo io sono
che scricchiola
sotto il suo stesso peso
imprigionato nel tempo
oppresso dalla volta
del cielo
dagli spazi immisurabili
eppure oltre ogni confine
io vedo e ne piango
cercando il microtomo
che separa questo tutto
questa briciola di essere
dal possibile
dai multiversi paralleli
dagli infiniti ottativi non quantistici
dall’indimostrabile non-essere
che solo so creare.

domenica 12 aprile 2015

IL TERZO ESCLUSO


Un’altra febbre fredda
mi ghermisce alle spalle
mi inacidisce le carni
un altro alito corto
mi sfugge dagli occhi
mi balla sul cuore
su questo piccolo muscolo
orizzonte perenne
imploso e inermetico
il tarlo dell’autocoscienza
il consumarsi inesorabile
del germe dell’esistenza.