mercoledì 1 novembre 2023

Il trionfo dei Pro-Life

Approvato anche al Senato il decreto leggi sulla cosiddetta tassa di morte, che colpirà gli eredi di ogni persona che morirà su nostro territorio. Ne parliamo con il Senatore De Tarlo:

Dopo le nuove regole che avete stabilito per le commissioni di bioetica ormai nessuno accede più in Italia al suicidio assistito e da oggi anche la morte naturale diviene un reato. Soddisfatto Senatore?

Molto. Un nuovo passo verso la vita del nostro paese. Già Sigmund Freud parlava di Todestreben, tendenze di morte, e dopo anni di campagne contro la sacralità della vita queste tendenze si sono rafforzate. Da oggi gli italiani avranno un motivo in più per riflettere sull'assurdità di tali pulsioni, perché la conseguenza della loro dipartita avrà un peso sui propri eredi che saranno chiamati a pagare per il loro reato contro la vita, cioè l'aver ceduto alla morte.

I vostri avversari politici sostengono che ancora una volta saranno più colpiti i poveri e naturalmente gli anziani che spesso rientrano, tra l'altro, ormai rientrano nella prima categoria.

Il criterio della flat tax è ormai pienamente applicato su tutto il sistema di tassazione del nostro paese, di certo non avrebbe senso andare a modulare questa tassa, la morte è democratica ,è uguale per tutti e anche la tassa sulla dipartità lo sarà.

Non teme che gli Italiani si rifugeranno all'estero quando il rischio di  morte salirà oltre un certo limite?

Questo è un pericolo reale, per questo stiamo pensando di far diventare la morte un reato universale in modo da potere riscuotere la tassa anche all'estero.

Bene grazie senatore

Grazie a voi e buona vita a tutti.