Le
ferite di altre battaglie
la
tristezza di altre partenze
le
angosce di altre vite
non
della mia
incrostano
la mia anima
impregnano
di malinconia
il
caldo crepuscolo
stanco
ma quieto
come
le fronde immobili
dei
pini marittimi
così
lontani dal mare
nel
mezzo dell’estate.
Non
è la stanchezza dell’oggi
a
rallentarmi il cuore
e
l’infernale catramatrice
lascerà
una strada perfetta.
Ho
bisogno del pianto
come
del pane
per
nutrire il cuore
d’amore.
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