Per
una volta almeno
eccomi
sano nell’anima
e
prostrato nel corpo
inacidito
da una pazienza
senza
muscoli
proteso
in ogni fibra,
lontano
dalle visioni,
verso
la guarigione.
Non
ho corde vibranti
per
passioni vane
per
tristezze dolci,
ma
occhi vigili
e
freddi.
Guardavo
la realtà,
scialba,
senza
domande,
ma
muore già
l’attimo
di luce
e
risprofondo in me
ebbro
di poesia.
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