Di
lunghe carovane
intrise
di sabbia
dispiegate
al sole
e
nel vento
bianche
vele
bagnate
dal sole
e
steppe e passi
di
canti e nenie
e
storie, incantesimi
non
è rimasto
che
rombo e fumo
metallo
rovente
budelli
e neon
e
materia senza tempo
e
cavi e catodi
incubi
e visioni.
Non
resta
che
il vagare inquieto
entro
l’eterno confine.
Tutto
si espande
e
mi rende piccolo.
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