Un
grumo io sono
che
scricchiola
sotto
il suo stesso peso
imprigionato
nel tempo
oppresso
dalla volta
del
cielo
dagli
spazi immisurabili
eppure
oltre ogni confine
io
vedo e ne piango
cercando
il microtomo
che
separa questo tutto
questa
briciola di essere
dal
possibile
dai
multiversi paralleli
dagli
infiniti ottativi non quantistici
dall’indimostrabile
non-essere
che
solo so creare.
Nessun commento:
Posta un commento