Sulla
terra ghiacciata
il
mio passo melmoso
tra
intrecci metafisici
di
carne pulsante, viva
ammasso
scomposto e fremente
per
gorgogliosi rigurgiti
di
grumi dopaminici
materia
in espansione
cancro
dello spazio-tempo
la
luce ci ferma
muove
nella mia anima
dove,
dove? in quale
fondo
oscuro se è fondo
nuotano
le estroflessioni psichiche
nel
cosmo e in sé stesse
ma
la fusione dell’elio
non
basta non ha energia
sufficiente
ad ordinare la carne
senza
bruciare e ferire
il
vago inebriarsi
di
una esistenza che è mia.
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