Passano
lente
sui
ponti, le biciclette,
posso
seguire
tutto
il loro cammino
il
giro dei pedali
le
teste chine sui manubri,
mentre
qui sotto
io
brucio la vita
a
4000 giri al minuto,
ma,
se rallento,
qualcuno
mi chiude
dietro
ai camion macilenti
in
prima corsia
e
frenando
sento
la morte vicina.
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