I piccoli si muovevano lentamente dentro l'ologramma marino contemplando con vivo interesse i mille particolari di quel mondo singolare e affascinante. Intanto la voce della sinto-guida iniziava la lezione del giorno:
- Abbiamo visto nei giorni scorsi come i mammiferi marini si nutrano dei pesci e come questi si mangino tra di loro e di altri organismi marini viventi, così come succede tra gli insetti che ben conosciamo giacché condividono con noi il nostro habitat terrestre. Fino a pochi secoli fa però le orche davano la caccia e si nutrivano anche di delfini e balene.
Un fremito passò tra gli scolari e da più voci si alzò la domanda: ma perché?
Subito la sinto-guida chiarì:
- La base dell'alimentazione delle orche è sempre stata costituita dal pesce, ma in alcuni momenti della loro vita per esigenze metaboliche particolari era per loro utile avere dei componenti alimentari in grandi concentrazione e l'unica fonte che avevano a disposizione per questo scopo erano gli altri mammiferi marini. Bisogna capire che a quel tempo le orche non avevano ancora chiaro la loro stretta parentela con tutti gli altri mammiferi. Appena questa coscienza è stata ben chiara anche alle orche esse hanno accettato l'installazione nel mare di distributori alimentari da cui attingere a quell'integrazione specifica senza fare del mare ai fratelli mammiferi.
La sinto-guida verificò il livello d'ansia dei piccoli e quindi proseguì:
- In effetti in un lontano passato le cose erano molto diverse anche per noi
La sinto-guida si compiacque per quel noi che aveva sì un senso educativo, ma la gratificava non solo anettendola implicitamente alla categoria dei viventi, ma rendendola parte della storia della vita degli esseri biologici che accudiva. Fece dissolvere l'ologramma marino e lo sostituì con un antico filmato di una savana africana.
- Anche i mammiferi terrestri si mangiavano tra di loro.
Per un attimo non vi fu nessuna reazione, la notizia era troppo inverosimile per essere accettata immediatamente. Poi d'improvviso Gluz si voltò verso i suoi compagni e ruggì:
- Vi mangio tutti
Plik si pietrificò, mentre Czesch alzò un sopracciglio e ridacchiò:
- Devi solo provarci
La sinto-guida rimase stupita nel vedere come gli antichi istinti fossero ancora così presenti in alcuni cuccioli.
La domanda di Ruof spezzò la situazione e il leoncino, la gazzella e l'uomo si sorrisero l'un l'altro.
La sinto-guida rispose alla domanda del piccolo scimpanzé:
- Non usavano i dispensatori di cibo semplicemente perché non esistevano. Gli impianti di produzione batterica degli alimenti che riforniscono i dispensatori di cibo sono frutto della tecnologia umana e sono stati diffusi fino a diventare sufficienti alla nutrizione di tutti i mammiferi carnivori ed erbivori solo all'inizio del secondo secolo dell'epoca delle macchine. Il cibo batterico è organoletticamente e nutritivamente superiore agli alimenti naturali di ciascuna specie e soprattutto è completamente sicuro dal punto di vista sanitario e sempre freschissimo.
- Perchè i mammiferi marini continuano a nutrirsi di pesci?
- Perchè cibarsi è per loro il gioco più bello e vogliono restare vicini alla loro natura e preferiscono non dipendere dalle macchine per loro sopravvivenza.
- Noi dipendiamo dalle macchine?
- Non del tutto, nel senso che se le macchine dovessero smettere di funzionare, potreste tornare a vivere come un tempo, certo sarebbe uno sconvolgimento enormi, ma state tranquilli: le macchine si autoriparano da migliaia di anni, e non c'è nessuna ragione per cui le cose debbano cambiare. Avete fame?
- Sì risposero in coro!
- E allora via di corsa ai distributori!
Effettivamente siamo noi i carnivori E cannibali, ma sarebbe davvero stristissimo e del tutto fuori natura 1 mondo del genere! Anche se non si può mai sapere come diventeremo a pensarci :)
RispondiEliminaNon so se sarebbe veramente contro natura. Anche se è chiaro che quando si parla di macchine sembra di allontanarsi dalla natura, Ma gli equilibri tra le speci dei viventi sono frutto dell'evoluzione e se anche le macchine evolvessero fino ad essere dei viventi potrebbero veramente far parte di un nuovo equilibrio, Certo nel mondo che ho immaginato tutt le altre speci sarebbero ridotto al rango di animali di compagnia della nuova specie dominante. E questo sì in effetti potrebbe essere triste!
RispondiEliminaIn realtà è per noi che sarebbe contro natura e sembrerebbe irrealizzabile, come fino a 100 fa sembrava impossibile poter ascoltare un libro invece che leggerlo, vedere scene in diretta a centinaia di migliaia di km da dove hanno luogo o trovare rimedi contro il cancro. Se immaginiamo che tra 1 paio d'anni le cucine facciano da mangiare da sole o che gli aerei diventino i mezzi di trasporto per eccellenza l'effetto non sarebbe così forte perchè sono cose già + vicine a noi, ipoteticamente realizzabili. E non sarebbe poi così strano! O no? ;)
RispondiEliminaBingo !
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