domenica 28 aprile 2013

LA SOCIETA' DEI GIUSTI


I giusti erano integerrimi.
I giusti erano odiati dai signori perché ai signori rimproveravano continuamente l'avarizia e la durezza verso i loro servi e chiedevano continuamente conto del benessere dei servi.
I giusti erano odiati dai servi perché ai servi rimproveravano continuamente l'indolenza e la disonestà e chiedevano continuamente conto della solidarietà reciproca e della lealtà ai signori..
I giusti erano amati dai servi perché rendevano migliore la loro vita e li proteggevano dall'iniquità dei signori.
I giusti erano amati dai signori, perché spingevano i servi a lavorare meglio e li calmavano evitando le rivolte.
I giusti erano molto impegnati, ed erano molto rispettosi verso tutti. Erano aperti. Ogni servo poteva entrare nella società, ma erano molto esigenti circa il comportamento e l'impegno nella missione sociale. Poi con il tempo si poteva entrare nel consiglio dei rappresentanti, poi in quello dei saggi e infine in quello degli anziani. C'erano alcuni piccoli privilegi, ma maggiori responsabilità, ma il saldo doveva essere positivo perché nessuno chiedeva mai di uscire dai vari consigli.
Venne però una grande carestia e la gente cominciò a morire di fame.
Alcuni signori incominciarono a dividere i loro beni con i servi, sicché signori e servi divennero molto più simili e si capivano bene direttamente senza bisogno dei giusti, I giusti non erano più richiesti né dagli uni né dagli altri e non sapendo più che fare finirono per non esserci più.
Molti altri signori si arroccarono finché i servi prima di morire tutti di fame si ribellarono. Diversi giusti si misero con i rivoltosi altri cercarono di difendere i signori e con loro vennero massacrati.
I giusti si chiesero sempre cosa fosse giusto fare, ma essendo giusti e pur dividendosi tra loro, non pensarono mai di avere forse sbagliato qualcosa e la loro società non fu mai sciolta, ma evaporò.

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