I giusti erano
integerrimi.
I giusti erano odiati dai
signori perché ai signori rimproveravano continuamente l'avarizia e
la durezza verso i loro servi e chiedevano continuamente conto del
benessere dei servi.
I giusti erano odiati dai
servi perché ai servi rimproveravano continuamente l'indolenza e la
disonestà e chiedevano continuamente conto della solidarietà
reciproca e della lealtà ai signori..
I giusti erano amati dai
servi perché rendevano migliore la loro vita e li proteggevano
dall'iniquità dei signori.
I giusti erano amati dai
signori, perché spingevano i servi a lavorare meglio e li calmavano
evitando le rivolte.
I giusti erano molto
impegnati, ed erano molto rispettosi verso tutti. Erano aperti. Ogni
servo poteva entrare nella società, ma erano molto esigenti circa il
comportamento e l'impegno nella missione sociale. Poi con il tempo si
poteva entrare nel consiglio dei rappresentanti, poi in quello dei
saggi e infine in quello degli anziani. C'erano alcuni piccoli
privilegi, ma maggiori responsabilità, ma il saldo doveva essere
positivo perché nessuno chiedeva mai di uscire dai vari consigli.
Venne però una grande
carestia e la gente cominciò a morire di fame.
Alcuni signori
incominciarono a dividere i loro beni con i servi, sicché signori e
servi divennero molto più simili e si capivano bene direttamente
senza bisogno dei giusti, I giusti non erano più richiesti né dagli
uni né dagli altri e non sapendo più che fare finirono per non
esserci più.
Molti altri signori si
arroccarono finché i servi prima di morire tutti di fame si
ribellarono. Diversi giusti si misero con i rivoltosi altri cercarono
di difendere i signori e con loro vennero massacrati.
I giusti si chiesero
sempre cosa fosse giusto fare, ma essendo giusti e pur dividendosi
tra loro, non pensarono mai di avere forse sbagliato qualcosa e la
loro società non fu mai sciolta, ma evaporò.
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