domenica 7 febbraio 2021

IL FALLIMENTO DI BORREL

 Ascoltando stamattina su Radio Radicale la rassegna stampa "Stampa e regime" sento del deludente esito della missione diplomatica dell'Alto Commissario dell'UE a Mosca. "Non ha avuto la forza di porre sul tavolo la questione dei diritti umani" dice Marco Cappato, conduttore della trasmissione.

Mi viene da ridere, al solito, per non piangere! Ma come può un anti-democratico, corresponsabile e sostenitore della repressione catalana, che calpesta brutalmente i diritti dell'uomo e il diritto internazionale opporre la questione dei diritti umani a qualsivoglia interlocutore, anche uno palesemente in torto come Putin? 

Eppure la necessità di essere credibile per l'Europa è vitale per il mondo: dalla Cina (Uiguri, Tibetani, Falun gong, Hong-Kong) alla Turchia (curdi, accademie, giornalisti, avvocati, musicisti) all'Iran (oppositori e diritti civili di ogni tipo) all'Egitto (Regeni e Zaki), al Mnyamar ricaduto sotto la dittatura militare le voci della democrazia che possono ancora dire e fare qualcosa sono poche oltre all'UE USA, UK  e pochi altri attori probabilmente troppo piccoli.

L'Europa reale deve uscire dalla gabbia degli accordi intergovernativi e del governo del Consiglio recuperare lo spirito di Ventotene dando potere alla Commissione sotto il controllo del Parlamento per una vera democrazia europea preludio agli Stati Uniti d'Europa e al successivo punto di arrivo della Confederazione Cantonale Europea. 

http://debolisegnali.altervista.org/Manifesto_eu7dot0.html



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