Su altri cammini
docili animali
procedono sicuri
seppure qualcuno sparisca
risucchiato dentro oscuri
crepacci,
altre uguaglianze
turbano i sogni
di bimbi coccolati
e baciati
da un sole fresco.
Gli stessi passi di ieri,
trascinati nel vento
intrisi di pianto,
scavano imperturbabili
l’antico solco
incuranti
dello spazio diverso
del tempo nuovo
nella terra fertile
nello scabro cemento.
Le nuvole si addensano
l’aria elettrica
attende l’urlo
dalle viscere della terra,
libero, trema, il mio
cuore
nella sua gabbia.
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