La vertigine
di essere uomo.
Le note dell’organo
mi calpestano il cuore
e nella solita chiesa
mi sorprendono
luce e colori
e la polvere lieve
che sale
nei coni di luce
i dorsi ricurvi
di questo gregge orante
la cui duplice distanza
mi assale improvvisa
dall’insensibilità
e dal sentire
l’amore di Dio.
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