Sì all'autonomia di Belluno.
Sì all'autonomia del Veneto.
Sì all'indipendenza della Catalogna.
Sì alla difesa agli esteri e a parte del tesoro (emissione titoli, banche, tassazione indiretta) competenza esclusiva di Bruxelles.
Sì al cammino verso la Confederazione cantonale Europea.
http://debolisegnali.altervista.org/Manifesto_eu7dot0.html
giovedì 26 ottobre 2017
giovedì 12 ottobre 2017
LEGALITA'
Una dichiarazione di indipendenza legale e non unilaterale sarebbe quantomeno strana.
La Baviera potrebbe farla in quanto ha aderito alla Repubblica Federale Tedesca con la clausola di poter uscire liberamente, ma ad oggi non se ne intravede nemmeno la tentazione, del resto la Germania è uno stato federale.
La Slovacchia invece è uscita dalla Cecoslovacchia di comune accordo con la Repubblica Ceca.
Per il resto nella storia dagli Stati Uniti con l'Inghilterra, alla Finlandia con la Russia, fino a tutte le repubbliche ex-jugoslave solo per fare alcuni esempi si è sempre trattato di atti unilaterali e illegali.
Vale la pena ricordare come la Slovenia abbia dichiarato la propria indipendenza il 25 giugno 1991,
ne seguì la guerra dei 10 giorni al termine della quale la Jugoslavia riconobbe l'indipendenza. La comunità Economica Europe,a che precedentemente aveva dichiarato che mai avrebbe riconosciuto la Slovenia, riconobbe il nuovo stato dopo molte titubanze solo nel 1992. Poi nel 2004 la Slovenia entrò a far parte dell'Unione Europea, nel 2007 adottò l'euro, nel 2008 entrò a far parte della zona Schengen e assunse la presidenza di turno dell'Unione.
La storia ci darà quale sarà il cammino della Catalogna, ad oggi è da elogiare la prudenza dei Catalani che pur fermi nella volontà secessionista cercano in tutti i modi di giungervi pacificamente.
Personalmente non apprezzo il nazionalismo e nemmeno quello catalano mi piace molto, ma è pur sempre meglio di quello spagnolo.
Anche a casa nostra preferisco il nazionalismo veneto a quello italiano, ma quello dolomitico a quello veneto e preferirei quello italiano ad un qualsiasi nazionalismo, non so magari russo, che pretendesse di dominare l'intera Europa.
Quello che io vedo di buono nell'affermarsi di nazioni piccole, come quella catalana, è l'indebolirsi dei vecchi, ma ancora strapotenti, nazionalismi degli stati europei con la possibilità di una doppio devolution, da una parte ad un nuovo forte e democratico governo europeo e dall'altra alle autonomie locali fino a giungere ad una nova confederazione europea sul modello svizzero.
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domenica 8 ottobre 2017
INACCETTABILE
Slealtà inaccettabile ha detto Felipe VI.
Ma è veramente inaccettabile che ci sia ancora chi considera territori e persone come una sua proprietà, inaccettabile per un re, per un governo, per un giudice.
E' inaccettabile che con la forza e la violenza si cerci di impedire la libera e democratica espressione della volontà di un popolo.
E' inaccettabile che le istituzioni europee propugnino l'imposizione delle divisioni nazionali fossilizzando un passato contro la cui nefasta persistenza esse stesse sono nate.
E' ora che i catalani siano cittadini europei e non più sudditi spagnoli.
Ma lo stesso vale per i veneti e i lombardi, i sassoni e i renani, i provenzali e i bretoni e tutti gli altri.
Anche queste entità però non devono aprire nuovi steccati nazionali, sono ancora troppo estese, il potere deve essere più vicino ai cittadini nelle comunità locali.
E l'unica nazione sarà l'europa: la confederazione dei cantoni europei!
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Ma è veramente inaccettabile che ci sia ancora chi considera territori e persone come una sua proprietà, inaccettabile per un re, per un governo, per un giudice.
E' inaccettabile che con la forza e la violenza si cerci di impedire la libera e democratica espressione della volontà di un popolo.
E' inaccettabile che le istituzioni europee propugnino l'imposizione delle divisioni nazionali fossilizzando un passato contro la cui nefasta persistenza esse stesse sono nate.
E' ora che i catalani siano cittadini europei e non più sudditi spagnoli.
Ma lo stesso vale per i veneti e i lombardi, i sassoni e i renani, i provenzali e i bretoni e tutti gli altri.
Anche queste entità però non devono aprire nuovi steccati nazionali, sono ancora troppo estese, il potere deve essere più vicino ai cittadini nelle comunità locali.
E l'unica nazione sarà l'europa: la confederazione dei cantoni europei!
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martedì 3 ottobre 2017
AUTONOMIA
Amo l'autonomia in tutte le sue forme.
Guardo con soddisfazione alla perdurante autonomia dei miei genitori e con malcelata impazienza alla crescente autonomia dei miei figli.
Persino alla vecchia Autonomia Operaia ripenso con un po' di nostalgia per quei tempi in cui gli ideali muovevano ancora le coscienze e plasmavano l'agire delle persone.
L'autonomia dei popoli rientra invece a pieno titolo nella sfera della positività.
L'indipendenza della Catalogna può essere un'ottima cosa, se uscita dalla Spagna la nuova nazione rientrerà nell'Unione Europea.
Il futuro del resto non può essere che questo un'integrazione Europea più forte e stretta e Stati Nazionali più leggeri, ma enti territoriali più forti e autonomi.
Il punto di arrivo: una confederazione europea di piccoli cantoni fortemente autonomi, ma fortemente integrati e coordinati a livello centrale.
http://debolisegnali.altervista.org/Manifesto_eu7dot0.html
Guardo con soddisfazione alla perdurante autonomia dei miei genitori e con malcelata impazienza alla crescente autonomia dei miei figli.
Persino alla vecchia Autonomia Operaia ripenso con un po' di nostalgia per quei tempi in cui gli ideali muovevano ancora le coscienze e plasmavano l'agire delle persone.
L'autonomia dei popoli rientra invece a pieno titolo nella sfera della positività.
L'indipendenza della Catalogna può essere un'ottima cosa, se uscita dalla Spagna la nuova nazione rientrerà nell'Unione Europea.
Il futuro del resto non può essere che questo un'integrazione Europea più forte e stretta e Stati Nazionali più leggeri, ma enti territoriali più forti e autonomi.
Il punto di arrivo: una confederazione europea di piccoli cantoni fortemente autonomi, ma fortemente integrati e coordinati a livello centrale.
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