Scaglie di sentimenti
nel groviglio sconnesso
dei pensieri,
incalzato
da livida febbre
dalla sete di pianto
da sommessi deliri.
Il
miracolo della carne
e l'anima nuda
che geme e si raggruma.
Il
turbinio informe
delle opere
specchio di follia
attorno e ovunque.
Inutile,
inutile, inutile:
altro non so
altro non ho.
Altro
so, altro ho
e mastico amare menzogne.
Contemplo il dolore
che temo di vincere.
Sospirando con
le mani nodose.
Nessun commento:
Posta un commento