Datemi
un silenzio armonico
un buio caldo
uno spazio amniotico
in cui abbandonarmi
in cui dimenticare.
Non chiedo
l’oblio del sonno
né di fermare il giorno
non ruggiti di fuoco
né il possesso delle
acque
vorrei solo pregare
senza aprire la bocca
senza usare la mente
e un cuscino di vento
per reclinare
il mio cuore
distendendo l’anima
distendendo la carne
straniere
in me stesso.
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