La madre era ormai sofferente da un
pezzo, ma non si era mai fermata un momento. Curarsi dei figli era
tutta la sua vita. Quel giorno però fu costretta a sedersi.
“Mi manca il fiato” sospirò.
“Non preoccuparti” ridacchiò uno
dei suoi figli “prendi questa!”
La madre inghiottì la pastiglia e il
fiato le tornò.
Così iniziò a prendere quella
pastiglia prima una volta al giorno, poi due, poi tre.
La pastiglia però le metteva fame e
già lei mangiava parecchio, con tutto il lavoro che faceva. Cominciò
a ingrassare e di lì a poco iniziò a fare fatica a muoversi.
“Sono troppo pesante, devo mettermi a
dieta!” esclamò.
“Ma che dici?” protestò uno dei
figli “mangia fin che vuoi, a te serve energia, tieni qua!”
Così dopo ogni pasto la madre cominciò
a prendere dieci gocce da quel flaconcino, poi 20, poi 30.
Ma ingrassava sempre di più e più
ingrassava meno si muoveva e più ingrassava e le mancava il fiato.
“Mi fanno male le gambe e le vene
sono gonfie” piagnucolò.
Subito uno dei figli le diede un paio
di scatole di compresse che entrarono nella sua dieta farmacologica,
Quando iniziò il mal di fegato la
madre sbuffò: “devo fare una vita più sana, uscire all'aria
aperta.”
“Perché perdere così il tuo tempo?”
e uno dei figli si rese disponibile per farle una puntura. Ogni
giorno, poi due al giorno.
Il colorito della madre divenne grigio
e la pelle secca, la voce flebile. I lavori restavano indietro.
Uno dei figli farfugliò: “Forse
dovremmo smettere di far lavorare nostra madre così tanto e anche di
darle tutte quelle medicine.”
“Sei impazzito?” si scandalizzarono
gli altri “vuoi rovinare la vita di nostra madre? E la nostra? Vuoi
forse fare tu il suo lavoro?”
Il figlio non osò ribattere ai suoi
fratelli.
La madre peggiorava. Le misero il busto
e le diedero un bastone per camminare. Poi due stampalle e un paranco
per alzarsi dal letto. Scarpe senza lacci. Attrezzi elettrici di
tutti i tipi.
Le concessero persino una giornata di
riposo, ma solo per l'insistenza del solito figlio rompiscatole.
Ma la madre andava di male in peggio e
un giorno all'improvviso il cuore le si fermò e morì.
I figli si accorsero con stupore che
senza la madre non erano in grado di fare nulla e nel giro di 40
giorni morirono tutti di fame.
Il nome della madre era Terra.
E a te non viene il dubbio che noi
figli umani della Madre Terra stiamo un tantino esagerando?
L'idea di questo racconto è di mio fratello Manuel ed è nata mentre, come spesso accade, si parlava di decrescita
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