Dell’amore
di Dio
ti
amerei
dell’amore
di Dio
se
potessi,
darei
me stesso
tutto
il mio cuore
al
mondo
nei
miei sogni
nei
miei pianti,
ma
nessun dolore
è
così grande
da
darmi la forza
né
la mia fede
è
così forte
da
domandarlo
in
grazia,
e
io resto a lottare
per
questa briciole
perché
non so far meglio
e
al mio cuore
basta.
E’
così breve il passo
dal
ciglio al fondo
così
stretto lo spazio
in
cui sorride il futuro
e
il ticchettare pigro
dei
giorni non posseduti
ricrea
in un baleno
l’incubo.
Sparvieri
meccanici
passano
cigolando
su
in alto
qualcuno
sibilando
cade
a vite
ma
non calano
non
calano mai
volteggiano
compatti
con
luccichii sinistri
a
chiuderci gli occhi.
Muoiono
lentamente
nel
buio del bosco
i
corvi e i picchi
vegliati
dalla prole
impaziente.
Sempre
più gonfio
di
gioie piccole
e
occhi lucidi
malato
di vita
lasciatemi
tornare
ad
accarezzare i monti
a
respirare amore.