domenica 2 agosto 2020

REFERENDUM SUL NUMERO DEI PARLAMENTARI

La pandemia è ancora una grossa incognita certo. Ma il pressappochismo della classe politica italiana è una garanzia. Già aver voluto sovrapporre elezioni regionali e referendum è una schifezza che non sembra avere altra ratio se non quella di far passare sotto silenzio il dibattito. Ora l'incertezza in Italia è grande, ma all'estero, in molti paesi con folta rappresentanza di italiani là residenti, la situazione è drammatica ed impedisce lo svolgimento di una qualsivoglia consultazione. Siamo in periodo balneare e per di più in fase di emergenza virus, con divieto di assembramento. Ciò nonostante la data del referendum non si tocca e allo stesso tempo il dibattito langue, o meglio non parte proprio  nemmeno sui media, con le solite risicate eccezioni, tra cui come sempre primeggia Radio Radicale. Così non resta che dibattere sui social, tentando di far passare un po' di informazione oggettiva e non demagogica.

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