sabato 25 febbraio 2017

SU UNA NOTA SILENTE


Neri presagi

fendono i vapori

tra scrosci di dolore

e sguardi arruffati

s’infrange la colpa

sul palmo di Dio.

Sgocciolano

le mani aride

come pianto

d’amore.

domenica 19 febbraio 2017

MUSA MUTA


Fuggono le parole

dal midollo secco

del mio spirito

dal ventre gonfio

del desiderio

arido e prostrato

ascolto questo silenzio

che mi impregna

come le lacrime

del cielo

la zolla riarsa.

domenica 12 febbraio 2017

EFFETTO SERRA


Già rimpiango il freddo crudele

che strideva sui denti fino a ieri

per questo giorno grigio

e l’umidità pregna

che sembra trasudare

da ogni cosa

come il presagio dalla vita

come rassegnata gioia

dal torsolo dell’uomo.

domenica 5 febbraio 2017

PIENEZZA E VUOTO


UN GIORNO
- maestro, sento un grande vuoto dentro di me!
- anch'io.

UN ALTRO GIORNO
- maestro, sento sempre il vuoto in me
- bene.

ANCORA UN ALTRO GIORNO
- maestro, sono triste?
- perché sei triste?
- il vuoto che ho dentro mi tormenta
- questa è una cosa buona per te
- come può essere una buona cosa soffrire?
- non soffrire è bene, ma piangere per un motivo valido lo è. Le
lacrime portano via il dolore e resta la causa giusta
- la causa giusta, la causa giusta!
Si allontanò. 
-la causa giusta?

DI NUOVO UN GIORNO
- maestro, ho provato in ogni modo a riempire il
  vuoto, ma non ci riesco
- la tua anima è infinita e cosi il suo vuoto,
  non è possibile riempirlo 
- cosa devo fare allora?
- contempla il vuoto!

UN GIORNO PIÙ AVANTI 
- maestro, la contemplazione mi aiuta, ma quando ho finito di
  meditare e torno al mio mondo, risento il peso del nulla, sento che 
  mi manca qualcosa.
- il nulla non esiste!
- cos'è dunque questo vuoto che ho dentro?
- questa è la domanda!

UN GIORNO NEL MEZZO
- maestro!
Il maestro annuì.
- sei sulla strada giusta: continua a occuparti del dolore di chi ti
sta attorno, sii la tua speranza.

UN GIORNO MOLTO PIÙ AVANTI
- maestro, il vuoto è Dio, non c'è nulla da riempire, bisogna solo 
  riconoscerlo, capire che è Lui
Mentre il maestro sorrideva proseguì:
- e tutte le cose che usiamo per tentare vanamente di riempire il
  vuoto servono solo a nasconderlo, a nasconderci Dio
- per questo tutto ciò che fai per te ti riempie e ti impedisce di
  vedere Dio, mentre ciò che fai per gli altri ti svuota e te lo
  manifesta
- è così, grazie maestro!
- grazie a te, ora vai.
Andò, ma da quel momento restarono reciprocamente presenti nei cuori.