domenica 7 luglio 2019

Spagna ed Europa: vergogna senza fine.

La buona notizia è che il gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria delle Nazioni Unite ha pubblicato il 18 giugno 2019 un'altra decisione riguardante i prigionieri politici Joaquim Forn, Josep Rull, Raul Romeva e Dolors Bassa, che,  a parere del gruppo di lavoro, istituito dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, sono detenuti illegalmente in Spagna e sono perseguitati per motivi politici senza alcuna base penale. Tale decisione ribadisce quanto già affermato in quella del 26 aprile 2019 ed è pienamente in linea con quella riguardante Jordi Sanchez, Jordi Cuixert, e l'europarlamentare dottor Oriol Junqueras. La Spagna non attua tale decisione in spregio delle convenzioni internazionali da lei ratificate e della sua stessa Costituzione.
Del resto la Corte Costituzionale, come la magistratura, restano da sempre saldamente in mano all'intellighenzia franchista come ben ha argomentato lo studioso tedesco Prof. Axel Schoenberger.
La pessima notizia è che mentre i legittimi rappresentanti della Catalogna restano fuori dal Parlamento Europeo per volere di Madrid, l'Europa fa un altro regalo alla Spagna nominando il catalano unionista Josep Borell Alto commisario 
Tutti dovrebbero ascoltare l'intervista all'allora ministro spagnolo Borell realizzata dalla BBC nel programma "HARDTalk" (https://youtu.be/i-4nKv0dDd0 ) dove appare chiaramente il sostanziale disprezzo per la democrazia e la spudorata falsità ideologica del personaggio in questione.
Una sollevazione popolare europea per chiederne le dimissioni è auspicabile, per quanto improbabile dato lo sporco lavoro di censura da parte della maggioranza dei media che tengono sottotraccia persino la questione Puidgemont, Comin, Junqueras europarlamentari tenuti fuori dall'Europarlamento.
Deprimente anche la scelta della Lagarde alla BCE. Come direttrice del FMI ha gà dato prova di totale dedizione alla salvaguardia degli interessi finanziari dei grandi speculatori internazionali e storica resterà la sua arrogante battaglia contro "la presidenta" argentina Kirchner.
Su queste basi come potranno mai gli europei continuare a credere all'Europa di cui pure hanno disperatamente bisogno?

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