sabato 4 maggio 2019

DEMOCRAZIA EUROPEA

Qualcuno in Europa, per fortuna, ancora si inalbera per i campi di rieducazione dei musulmani in Cina, per i crimini dei regimi dittatoriali dal Venezuela a Cylon passando per l'Iran, per le violazioni dei diritti umani nei paesi senza governo effettivo, dalla Libia alla Somalia.
Ma  pochi sembrano accorgersi della violenza e della negazione di democrazia nel cuore dell'Europa.
La speranza è che il nuovo governo Sanchez dia una svolta alla deriva neo-franchista della Spagna e che ciò abbia una ricaduta anche sui processi prettamente politici contro i leaders Catalani.
Finora il governo spagnolo ha tentato in tutti i modi di indurre i Catalani a rispondere con la violenza alla violenza per avere il pretesto per una repressione ancora più dura, i Catalani hanno saputo resistere, ma fino a quando?
Quando la democratica Europa, che appoggia l'autodeterminazione dei popoli - vedi il Kossovo -  deciderà che tutti i popoli sono uguali e godono di tale diritto anche i Catalani, i Baschi, i Galiziani, i  Veneti, i Sardi, i Siculi, i Corsi, i Bretoni, gli Alsaziani e tutti gli altri?

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